Il catasto napoleonico istituito da Bonaparte nel 1800 trasforma la giurisdizione in proprietà e per il feudo di Flambruzzo, affidato nuovamente dagli Asburgo ai Codroipo, si tratta della svolta definitiva: il possedimento si conferma ai Conti di Codroipo dopo 400 anni di vassallaggio ma viene rimesso in discussione per la mancanza di eredi.
È così che il maniero con tutti i suoi terreni viene acquisito per la prima volta dalla famiglia che ne segnerà il destino e precisamente dal Conte Francesco Rota di San Vito al Tagliamento. Varie vicissitudini determineranno successivamente l′allontanamento dei Rota da Flambruzzo, il cui castello rimarrà nel cuore della figlia del Conte Francesco, Giuliana, tanto da indurre il suo sposo, Mario figlio del Maresciallo d′Italia Pietro Badoglio, a riacquistarlo per farne il proprio dono d′amore alla bellissima moglie.
Tutt′oggi la proprietà permane nelle mani dei Duchi Badoglio ed è abitato dal figlio più giovane di Mario e Giuliana Rota, Alessandro, insieme alla consorte Maria Clotilde Antonietti.